Montegrotto era località termale già in età romana con il nome di Mons Aegrotorum, e pare che qui si consultasse l'oracolo di Gerione.
LA LEGGENDA di BERTA
Nel 1804 Enrico IV di Germania e sua moglie, Bertha di Savoia, erano ospiti dei signori di Da Montagnon, la Montegrotto medievale, quando si presentò alla regina una povera filatrice , anche lei di nome Berta, ad implorare clemenza per il suo uomo incarcerato, portandole in dono una matassa di filo. La regina, impietositasi, concesse la libertà al prigioniero e promise tanta terra quanto poteva essere recintata con la matassa di filo che Berta le aveva donato. Saputo il fatto, molte donne si recarono al castello per ottenere lo stesso beneficio, ma la regina rispose con il famoso detto: "Non è più il tempo in cui Berta filava". Ogni anno il Comune di Montegrotto rievoca questa antica leggenda con una festa in costume medievale.
VALSANZIBIO,la Villa Barbarigo
Il labirinto della villa Barbarigo, formato da siepi di bosso, si sviluppa per m.1500
ESTE, la città della rosa
Rose nel giardino del castello, allestite in occasione della mostra "Este in fiore 2007" nel mese di aprile.
PRAGLIA, l'abbazia
Il pozzo in trachite che si erge al centro del chiostro è del periodo settecentesco; gli edifici che delimitano il chiostro ospitano l’infermeria per i fratelli anziani e malati, la foresteria per coloro che vogliono trascorrere qualche giorno nel monastero, la sala per i turisti e il Centro Convegni.
MONTEORTONE: il santuario di S.Maria
L'immagine della Madonna è posta sopra la grotta, a destra dell'ingresso del santuario, grotta cui si accede da una scaletta e nella quale sgorgavano due getti d'acqua, uno dolce e fresco, l'altro salso e tiepido.
IL MIRACOLO DELLA MADONNA
L’immagine della Madonna ricorda un evento miracoloso: il soldato Pietro Falco guarì dalle sue infermità per essersi bagnato in una vasca ai piedi del colle dove ora sorge il santuario; nella vasca egli aveva trovato un’immagine della Madonna. La fama dell'evento miracoloso si diffuse così rapidamente che in pochi anni fu costruito un oratorio e più tardi, nel 1435, una chiesa su disegno di Pietro Lombardo. Di fianco alla chiesa sorse nella seconda metà del secolo un convento degli agostiniani fondato dal teologo Simone da Camerino.
MONASTERO DI S. DANIELE
Focolare della Sala Rossa, la sala da pranzo. Sul caminetto porta la frase "Suavis sit hospiti panis meus"
LE MONACHE BENEDETTINE
Il monastero benedettino nel comune di Abano Terme fu costruito attorno al 1076-1078 e dedicato al Diacono S.Daniele. Fu soppresso per decreto della Repubblica di Venezia nel 1771 e, venduto a privati, venne trasformato in villa. Dal 1948 ospita nuovamente una comunità di religiose, le monache benedettine esuli da Fiume dopo l'annessione di questa da parte dell'ex-Jugoslavia.
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